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ultimo aggiornamento: 28 luglio 2009 ore 10.45
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LA FIDUCIA NEL PREMIER PER LA PRIMA VOLTA SOTTO IL 50%.
CALA ANCHE LA FIDUCIA NEL PDL. SALE LA LEGA. |
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IN CALO LA FIDUCIA DEL PREMIER (49%, -4%). STABILE IL GOVERNO (44%). TRA I MINISTRI: SACCONI, STABILE AL 63% CONQUISTA LA VETTA; SUBITO ALLE SUE SPALLE, AL 60% IL DUO FORMATO DA MARONI E ALFANO; CARFAGNA, CON UN BALZO DEL 5%, RAGGIUNGE IL SUO MIGLIORE RISULTATO AL 54%.
LA FIDUCIA NEI PARTITI VEDE IL PDL NUOVAMENTE AL 46% (-4%). GLI ALTRI PARTITI STABILI , CRESCE SOLO LA LEGA (+3), CHE TORNA SOPRA IL 30%.
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Roma, 21 luglio 2009 - Silvio Berlusconi vede calare la propria fiducia e scende per la prima volta sotto il 50%, mentre il suo Governo rimane stabile sul 44% del mese di maggio. Dopo la pausa per le elezioni europee ed amministrative, la rilevazione sulla fiducia a Premier, Governo, Ministri e Partiti presenti in Parlamento fornisce, a distanza di due mesi dalla precedente, alcuni aspetti particolarmente rilevanti.
La fiducia al Presidente del Consiglio scende al 49% con un decremento di 4 punti rispetto all’ultima rilevazione di maggio. Al contempo la fiducia nel Governo rimane stabile a quota 44%.
Per quanto riguarda i Ministri, si evidenziano risultati molto positivi in particolare per coloro che cercano di interpretare una linea politica decisa e convinta, improntata alla costruzione e al “fare”, ma non disgiunta da una volontà di dialogo, senza forzature; infatti, questo mese, pur rimanendo stabile (63%) rispetto alla rilevazione di maggio, il Ministro Sacconi, (Welfare), il cui impegno sul difficile tema delle pensioni e della possibile riforma per le donne, e la sua ricerca di dialogo con i sindacati e le parti sociali viene evidentemente valutato positivamente, conquista la vetta della classifica. Subito alle sue spalle troviamo il Ministro degli Interni, Roberto Maroni (stabile, al 60%), mentre è probabile che le polemiche collegate al disegno di legge sulle intercettazioni abbiano contribuito a interrompere una tendenza positiva di crescita per Angelino Alfano, titolare del dicastero della Giustizia; protagonista di un incremento nei mesi scorsi costante che lo aveva anche portato in cima alla classifica, perde questa volta il 3% ed affianca Maroni al secondo posto. Nelle posizioni successive, è da notare il ritorno, grazie ad una crescita del 2% di Brunetta (Funzione Pubblica) ad una quota superiore al 55% (57%). Più vicina alla vetta; il balzo più vistoso lo compie questo mese il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna che, con una crescita del 5%, supera il 50% e conquista con il 54% il suo miglior risultato assoluto.
Anche dal monitoriaggio della fiducia nei principali partiti italiani che sono oggi presenti in Parlamento (da non confondere con le intenzioni di voto), emerge il calo di fiducia nei confronti del PDL che perdendo il 4%, scende sotto il 50%, e fa registrare il suo peggior risultato(46%).
Tutti gli altri partiti da Italia dei Valori, a PD e UDC, rimangono stabili sulle percentuali di maggio, mentre è interessante rilevare che il solo partito che veda una crescita sia la Lega Nord, che guadagna tre punti, e torna ,al 32% ,subito alle spalle del Partito Democratico.
Il sondaggio è stato effettuato dall’Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, per conto di Repubblica.it (intervistando, con il proprio sistema esclusivo Tempo Reale, il 18 luglio, un campione di 1.000 italiani - rappresentativo per età, sesso ed area di residenza della popolazione maggiorenne residente).
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Nota Metodologica.Indagine realizzata da IPR Marketing su un panel di 1000 individui rappresentativo della popolazione italiana in età di voto per genere, età, area geografica ed ampiezza centro di residenza. Le interviste sono state realizzate tra il 18 luglio tramite il sistema Tempo Reale MAPI).
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