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ultimo aggiornamento: 20 gennaio 2010 ore 18.18
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STABILE LA FIDUCIA NEL GOVERNO.
ARRETRA LA FIDUCIA NEL PD. |
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- LA FIDUCIA DEL PREMIER (48%) E PER IL GOVERNO RIMANE STABILE (40%)
- IN CALO LA FIDUCIA NEL PDL (46%, -2%) E NEL PD (37% -4%); L`IDV GUADAGNA UN PUNTO E SALE AL 36%
- TRA I MINISTRI: IN VETTA, AL 62% SACCONI, SUBITO ALLE SUE SPALLE, CON IL 61%, BRUNETTA (+1) DAVANTI A MARONI, STABILE AL 60% E ALFANO AL 58%.
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Roma, 20 gennaio 2010 – Il Governo, il Premier ed i Ministri – Silvio Berlusconi inizia l`anno con la propria fiducia, arrivata al 48%, stabile dopo la marcata crescita dello scorso mese; allo stesso tempo, il suo Governo rimane stabile al 40%. Questo mese, la rilevazione sulla fiducia a Premier, Governo, Ministri e Partiti presenti in Parlamento evidenzia come, al ritorno all`attività politica dopo l`aggressione di Milano, il Premier veda consolidato e confermato il risultato di crescita registrato lo scorso mese, mentre il giudizio per la sua squadra rimane ancora fermo su una tendenza al ribasso.
Il PREMIER ED IL GOVERNO. La fiducia al Presidente del Consiglio rimane al 48%; rispetto allo scorso mese crescono lievemente (+1) coloro che danno una valutazione negativa all`azione di Berlusconi (50%). Il Governo invece rimane stabile al 40%, e apre l`anno con un risultato fermo su questo livello dallo scorso mese di novembre.
I MINISTRI. Per quanto riguarda i Ministri, invece, si registrano molti cali, che coinvolgono ben dodici componenti della squadra di Governo. In testa al 62%, questo mese si conferma Maurizio Sacconi, titolare del dicastero del Welfare (stabile) mentre immediatamente alle sue spalle balza, al 61% Renato Brunetta (Funzione Pubblica), al quale forse le provocazioni anti “bamboccioni “ hanno consentito di guadagnare un punto, ed uguagliare il suo migliore risultato assoluto.
Alle sue spalle il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, stabile al 60%, non pare risentire di effetti negativi seguenti alla rivolta anti immigrati di Rosarno. Segue al 58% Angelino Alfano, titolare del dicastero della Giustizia, il quale anche questo mese non subisce cali, anche se la giustizia è il tema di maggiore conflittualità tra i partiti, e consolida un risultato che lo vede ai vertici dallo scorso mese di ottobre. Subito dietro, al 57%, in calo di tre punti, GiulioTremonti, Ministro dell`economia, che sconta forse le dichiarazioni anti tagli relative alla pressione fiscale. Da notare la crescita del Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia che con un guadagno di un punto, raggiunge, prima di entrare nel pieno della campagna elettorale per le Regionali, il suo miglior risultato assoluto al 47%. Da notare comunque, che tra i 23 Ministri, sono solo 3 quelli che fanno registrare un segno positivo.
I PARTITI. In questa speciale classifica sulla fiducia ai partiti che sono oggi presenti in Parlamento (da non confondere con le intenzioni di voto), il comando della graduatoria rimane nelle mani del PdL, nonostante un calo di due punti che porta il partito più grande della compagine governativa al 46% di fiducia; la distanza dagli altri partiti rimane ancora molto ampia: è da notare infatti il forte calo del PD (-4%), che dopo alcuni mesi di crescita, seguenti all`elezione di Pierluigi Bersani come segretario, scende nuovamente al di sotto del 40%, e con il 37% pare evidenziare prime delusioni sulla linea seguita, anche in relazione alle scelte da mettere in campo per le prossime elezioni regionali. Subito sotto, al 36% si evidenzia una lieve ripresa (+1) dell`Italia dei Valori, che però ancora in questo mese rimane al di sotto del risultato guadagnato dagli alleati del Partito Democratico.
L`UDC, stabile al 40%, si conferma al momento seconda forza alle spalle del PdL. La Lega Nord rimane stabile al 31%.
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Nota Metodologica.Indagine realizzata da IPR Marketing su un panel di 1000 individui rappresentativo della popolazione italiana in età di voto per genere, età, area geografica ed ampiezza centro di residenza. Le interviste sono state realizzate il 18 gennaio tramite il sistema Tempo Reale).
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