SONDAGGIO IPR MARKETING IN Tempo Reale PER REPUBBLICA.IT SUL PARTITO DEMOCRATICODOPO LA SETTIMANA DEI CONGRESSI DS E MARGHERITA IL PARTITO DEMOCRATIVO CRESCE DELL`1,5%
PER GLI ITALIANI IL NASCENTE PARTITO DEMOCRATICO E`
UN PARTITO DI CENTRO SINISTRA CHE GUARDA AL CENTRO.
PER LA LEADERSHIP GLI ITALIANI PREFERISCONO VELTRONI
DOPO LA SETTIMANA DEI CONGRESSI DI DS E MARGHERITA IL PARTITO DEMOCRATIVO CRESCE DELL`1,5%
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Roma, 24 aprile 2007 - Oggi il Partito Democratico cresce dell’1,5% rispetto alla rilevazione effettuata prima dei congressi e raggiunge il 26,5%. Negli ultimi giorni si è verificato per lo più uno spostamento di flussi di voto all`interno del centrosinistra, nel senso che il PD recupera +1% dagli altri partiti della coalizione mentre catalizza +0.5 dall`elettorato non schierato politicamente.
Questo è quanto emerge dal sondaggio che l’Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, ha realizzato per conto di Repubblica.it immediatamente dopo la conclusione dei congressi di Ds e Margherita,
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testando "a caldo", lunedì 23 aprile, grazie all`ausilio del sistema telematico Tempo Reale l`opinione degli italiani. |
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La maggioranza relativa degli italiani (45%) ritiene che il nascente Partito Democratico si caratterizza come una forza orientata maggiormente verso il centro che verso sinistra.
Il giudizio, tuttavia, cambia se si chiede agli elettori di Ds e Margherita di esprimere la propria opinione sulla collocazione del PD: infatti, mentre per i diessini prevale (40%) la percezione di un partito più orientato verso sinistra, per i sostenitori della Margherita si tratta invece di una forza (42%) più moderata e decisamente centrista.
Al momento quindi, ciascuno porta con sé l’idea che lo lega al partito d’origine, nella convinzione che anche nel Partito Democratico quell’idea sarà maggioritaria. Del resto, tra gli elettori che oggi si dichiarano disposti a votare il PD, la auto-collocazione vede prevalere i centristi (49%, tra chi si ritiene di centro, e di centro sinistra più orientato al centro).
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Il Leader.
E` stato anche chiesto agli elettori di scegliere, esprimendo una sola preferenza, quale fosse il leader più adatto a guidare il nuovo partito; a prevalere è nettamente Walter Veltroni, che viene scelto dal 21% del campione, davanti a Piero Fassino (14%) e Francesco Rutelli (13%), D’Alema è al quarto posto in compagnia del capogruppo al Senato Finocchiaro.
Da notare che la visione del leader cambia in relazione all’appartenenza
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politica. Mentre il sindaco di Roma è il più votato dai potenziali elettori del P.D., per gli italiani di centro destra il leader dovrebbe essere Fassino, mentre per coloro i quali non hanno una precisa appartenenza politica il P.D dovrebbe essere guidato da Rutelli o D’Alema. |
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Il giudizio sulle caratteristiche. Anche se inizia a raccogliere simpatie, il PD. non fa registrare particolari caratteristiche migliorative rispetto ai due partiti fondatori. Infatti, l`unico giudizio che lo rende superiore è il fatto di essere "più europeo" e (solo nei confronti della Margherita) più innovativo. Per il resto prevalgono opinioni simili rispetto ai due partiti.
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