PREMIER E GOVERNO RITROVANO LA SINTONIA CON IL PAESE.
IL 50% HA FIDUCIA NELL`AZIONE DEL PDL.
DI NUOVO IN CRESCITA LA FIDUCIA DI PREMIER (56%, +4%) E GOVERNO (46%, +2). TRA I MINISTRI: MARONI (63%, +3) CONFERMA LA VETTA. SUBITO ALLE SUE SPALLE, AL 62% IL DUO FORMATO DA ALFANO (+3) E SACCONI (IN CRESCITA DEL 5%), QUINDI MATTEOLI, CHE CON UN BALZO DEL 4% RAGGIUNGE IL SUO MIGLIORE RISULTATO AL 56%. LA FIDUCIA NEI PARTITI VEDE IL PDL NUOVAMENTE AL 50%, E L`UDC CON UNA CRESCITA DEL 3%, SUPERA IL 30% (33). LA SOGLIA DEL 30% VIENE SUPERATA ANCHE DAL PD DI FRANCESCHINI (+2, 31%). FORTE CALO (-4) PER ITALIA DEI VALORI (37%), E LEGA (29).
ultimo aggiornamento: 20 aprile ore 12.39
(Il Premier Silvio Berlusconi in Abruzzo)
|
Roma, 20 Aprile 2009. Silvio Berlusconi e il suo governo tornano a riconquistare la fiducia persa nei mesi scorsi. Negli ultimi 30 giorni il premier guadagna in un solo colpo 4 punti percentuali e torna al 56%, al miglior risultato registrato dall`inizio dell`anno. Seppure inferiore in termini assoluti, ancora più significativa la ripresa dell’esecutivo: la squadra di governo, al 46% torna a guadagnare consensi , invertendo una tendenza di calo che durava dal luglio 2008. L`emergenza umanitaria dell`Abruzzo, con le necessità di soccorso immediato alle vittime del terremoto, hanno evidentemente ricompattato gli italiani intorno alla figura del premier, la cui attività “sul campo” ha riconquistato quei consensi persi lo scorso mese, nel pieno della crisi economica e dei suoi effetti negativi. Nella classifica dei Ministri, si evidenzia in modo particolarmente forte come il momento di emergenza sociale compatti il Paese in particolare nella richiesta di sicurezza e protezione. Non a caso, ai vertici della graduatoria della fiducia si rafforzano le figure titolari dei compiti di tutela essenziali: il Ministro degli Interni, Roberto Maroni - a dispetto delle polemiche innescate dal rifiuto della Lega ad accorpare in un unico election day, Europee, Amministrative e Referendum- quello della Giustizia, Angelino Alfano, che guadagna nuove posizioni, quello del Welfare, Sacconi, che guadagna ben 5 punti in un solo mese. Il sondaggio è stato effettuato dall’Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, per conto di Repubblica.it (intervistando, con il proprio sistema esclusivo Tempo Reale, tra il 15 ed il 16 aprile, un campione di 1.000 italiani - rappresentativo per età, sesso ed area geografica ed ampiezza comune di residenza della popolazione maggiorenne residente).
I MINISTRI. Per quanto riguarda i Ministri, si evidenziano risultati molto positivi in particolare per coloro che cercano di interpretare una linea politica decisa e convinta, improntata alla costruzione e al “fare”; infatti, il Ministro degli Interni, Roberto Maroni (in crescita del 3%, al 63%), risulta indenne alle intemperie parlamentari e al parziale naufragio del decreto sicurezza, unico leghista a crescere in una fase in cui tanto il movimento quanto la sua rappresentanza governativa perdono una quota non irrilevante di consensi. Subito alle sue spalle troviamo la conferma di una tendenza positiva di crescita per Angelino Alfano, titolare del dicastero della Giustizia, protagonista di una crescita praticamente costante al punto da fargli sfondare quota 60% e portarlo ormai ad un passo dalla vetta (62%, +3%). Al suo fianco, artefice della maggiore crescita assoluta (+5%) il Ministro Sacconi, (Welfare), il cui impegno sul difficile tema delle pensioni e del dialogo con i sindacati e le parti sociali viene evidentemente valutato positivamente. Alle loro spalle, spicca l’exploit del Ministro dei Trasporti Altero Matteoli; terzo in classifica, nell`ultimo mese aumenta di 4 punti e torna, con il 56% al suo miglior risultato assoluto. Da notare il calo della componente leghista del governo; con l`eccezione di Maroni (e di Calderoli, che rimane più o meno stabile intorno al 39% dal giuramento), Bossi e Zaia perdono entrambi il 2%.
I PARTITI. Anche in questa speciale classifica sulla fiducia ai partiti che sono oggi presenti in Parlamento (da non confondere con le intenzioni di voto), è da notare il calo di fiducia nei confronti della Lega: è il partito che cala di più (-4%) insieme all`Italia dei Valori (37%) nella rilevazione di questo mese; scendendo per la prima volta sotto il 30% (29%), il partito di Bossi ottiene il suo peggior risultato assoluto. Guadagna invece il Pdl, premiato dal battesimo del congresso oltre che dal generale consenso attorno al governo, e torna a guidare la classifica con il 50%. Significativi cambiamenti si verificano nel quadro delle opposizioni. La linea Franceschini pare accrescere – in misura tuttavia ancora limitata - la fiducia nel Partito Democratico, che ritorna oltre il 30% (31%, +2%), mentre è da notare la progressione dell`UDC, che raggiunge al 33% il suo miglior risultato, con una crescita continua dall`inizio dell`anno.
|