|
ultimo aggiornamento: 04 settembre 2012 ore 15.39
|
PER IL FUTURO GLI ITALIANI SPERANO NELLA POLITICA
|
|
Il direttore A. Noto intervistato da CDW News |
|
(Antonio Noto - CEO IPR Marketing)
|
L’ultimo sondaggio di IprMarketing realizzato per il Tg3 rileva una rinnovata fiducia degli italiani in Monti, ma una preferenza dei nostri connazionali per un futuro governo politico.
Dott Noto, gli italiani ritrovano la fiducia in Monti, ma per la prossima legislatura vogliono un governo politico. Questi due dati non sono in contraddizione tra loro?
Assolutamente no, secondo me va distinto il momento attuale da quello futuro. Gli italiani percepiscono il momento attuale come critico e c’è la convinzione che il governo Monti può fare meglio di qualunque altro governo politico, ma un esecutivo tecnico è visto più come una medicina e non come qualcosa che possa durare anche in futuro. Il governo Monti non porterà un cambiamento nel modo di governaere l’Italia perché è visto come una parentesi con una sua scadenza. Gli italiani il futuro se lo immaginano con un leader politico.
Certo non sanno ancora quale.
Esatto, probabilmente se avessimo chiesto loro quale leader politico vogliono a capo di un governo futuro nessun nome avrebbe raggiunto la maggioranza dei consensi. Ma il dato importante è chegli italiani ritengono che il futuro del Paese sia più in linea con un governo politico.
Quindi c’è ancora fiducia in una politica che sappia rigenerarsi?
Sì, gli italiani sperano che in futuro ci possa essere una politica riveduta e corretta e non la stessa di oggi che sappia governare il Paese senza l’aiuto dei tecnici.
Parlando dei singoli partiti, il Movimento 5 Stelle comincia lentamente a scendere, è finito il boom del partito di Grillo?
Il Movimento 5 Stelle ha comunque un consenso elevatissimo: il 15% è un dato pesante e sicuramente condiziona le strategie degli altri partiti. Poi sicuramente nei mesi scorsi ha registrato un aumento repentino e probabilmente molto al di sopra anche delle aspettative dei suoi leader. Si dovrà vedere poi se riuscirà a mantenere questa percentuale nel lungo periodo.
Ma una cosa è rispondere ad un sondaggio che si vota Grillo, una cosa è poi votarlo nel segreto delle urne, secondo lei quanto sarà questo scarto?
Questo non si può dire, con gli altri partiti abbiamo una letteratura che si permette di comprendere lo scarto che ci sarà tra il dato del sondaggio e quello dell’urna. Con Grillo non c’è una letteratura statistica che ci possa far prevedere con precisione. Certo è che il fenomeno recentemente ha avuto un’attenzione elevatissima e bisognerà capire con il tempo e con la registrazione del trend se questo 15% è tendente al 20% o si ridimensionerà al 10%.
|
|
INTERVISTA DI GIUSEPPINA CAVALLO |
|
Articolo tratto da >>>>
|
|
|